Dalle tematiche ai problemi

Ciascuna tematica individuata a seguito del brainstorming  è stata affidata ad un gruppo di bambini (composto da due o tre componenti), scelto dall'insegnante di classe in base ai seguenti criteri:

  • interesse manifestato per la tematica durante il primo incontro
  • complessità della tematica
  • stili cognitivi
  • relazioni

Ogni gruppo ha lavorato ad un computer su cui erano state preventivamente caricate  due immagini della camera, il dipinto ed una rielaborazione della camera in cui si vedeva la stanza senza i mobili, che erano accatastati sul letto (tratte dal libro  "L'arte a soqquadro" di Ursus Wehrli, Edizioni Il castoro, 2008- (immagini PDF 1,8MB) ed il file con la tematica sui cui scrivere le idee emerse.

Conclusa l'attività, non alla presenza dei bambini, le insegnanti hanno commentato sullo stesso documento, con un colore diverso, il lavoro dei gruppi.  In un secondo incontro i bambini hanno acquisito i commenti degli adulti ed hanno proseguito il lavoro secondo la metodologia dell'incontro precedente.

In questi due incontri, come è da immaginare, anziché restringere il campo, i ragazzi lo hanno allargato ancora di più aprendo inaspettati scorci sul rapporto tra uso e funzione degli oggetti, sul senso delle parti degli oggetti, sulla prospettiva, sulla cucina e sull’igiene personale.

A quel punto, in vista del necessario confronto collettivo, le insegnanti hanno rielaborato gli elementi forniti dai bambini in una tabella proposta in seguito alla classe.

Durante una prima animatissima discussione le questioni a cui i bambini sono sembrati maggiormente interessati erano tre: le dimensioni della stanza, l’acqua che consuma van Gogh e le misure della fantomatica torta.